La parassitosi intestinale di Luca

La parassitosi intestinale di Luca

La storia di Luca: cosa può succedere quando un bimbo ha una parassitosi intestinale e come poterlo guarire.

Luca nasce il primo dicembre del 2015 parto a termine “naturale” anche se decisamente medicalizzato visto il doppio ciclo di antibiotico (routine) e ossitocina (anch’essa routine) che mi vennero somministrati, sicuramente, tornando indietro con la consapevolezza di oggi, farei senz’altro il “Piano parto” o ancor meglio opterei per un parto in casa.

Luca alla nascita appare in ottima forma, da lì a poco compare subito l’ittero e viene messo sotto la lampada.
L’ittero si protrae per un mese e più, al punto che mi consigliano di interrompere l’allattamento, cosa che ovviamente decido di non seguire.
Il bambino appare da subito molto socievole ma al contempo molto irrequieto durante il sonno notturno, con pianto inconsolabile ed improvviso, coliche addominali persistenti e vomito a getto ad ogni poppata; tutto questo va avanti per più di un anno devastando il sonno un po’ di tutti.

Nell’estate del 2016 un brutto caso di vomito accompagnato da pallore e scarsa reattività. In pronto soccorso viene visitato e gli viene dato un integratore che da lì a poco vomita; a quel punto viene proposto il ricovero che però rifiuto.
Nei mesi successivi primo caso di catarro con un po’ di fischio. Il bambino continua a non dormire e a piangere durante il sonno. Ad un certo punto appare una brutta irritazione sulla pelle e decido di andare dalla pediatra, con la sensazione che qualcosa mi stesse sfuggendo.
La pediatra ci prescrive un antimicotico per curare una candida, l’antibiotico per il broncospasmo con cortisone e il Vermox, in quanto il suo non dormire sarebbe stato causato dal fatto che  aveva i vermi, e che, a suo avviso, li avesse presi dalla terra… Quindi per prevenzione ci consiglia di fare tutti il ciclo di Vermox!
In seguito ho capito che inconsapevolmente  avevo innescato una bella bomba…

Dopo qualche mese un altro caso di broncospasmo ancora più acuto, quasi una crisi asmatica oserei dire. Il bambino respirava con grandissima fatica. La sua ossigenazione era molto carente. La pediatra mi prescrive un nuovo ciclo di antibiotico e cortisone che decido di non concludere.

Nel Luglio 2017 m’imbatto per “caso” in un video del Dottor Greco “Autismo, un aiuto dall’omeopatia”” e mi si apre un mondo, i tasselli che mi mancavano finiscono finalmente al loro posto, e pensai: “Ho trovato il mio dottore!”.

Agosto 2017, Luca ha un caso acuto importante una settimana di vomiti e diarrea, perde peso e in viso presenta occhiaie rosate molto accentuate. Non faccio niente a parte contattare il Dott. Greco via mail il quale, molto gentilmente, mi consiglia di cambiare alimentazione, eliminando sopratutto latte vaccino e tutti i derivati.
Inizio a dargli il latte di capra ma, vista la sua grande acidosi, decido di passare ad un latte vegetale e il bambino inizia a migliorare.
A settembre ci rechiamo a Torino per la visita e incontriamo finalmente il Dott. Greco nell’ambulatorio della scuola di Omeopatia: tutto diventò subito più chiaro. Iniziamo tutti in famiglia la cura di terreno e i benefici li riscontriamo subito.

A seguito della terapia Luca si dimostra piacevolmente contento.
Il primo caso acuto si presenta a dicembre 2017 con tosse secca iniziale trattata omeopaticamente con i rimedi suggeriti dal medico che la trasformano in tosse grassa con un leggero fischio fino a risolverla del tutto.
Ero preparata al fatto che si sarebbero ripresentati gli stessi sintomi soppressi, anzi li aspettavo!

Il 7 marzo 2018 si presenta il suo secondo caso acuto di tosse grassa che tratto con i rimedi consigliati.

Il 2 aprile 2019 un primo caso acuto importante a seguito del secondo ciclo di terapia, un bella crisi d’asma accompagnata da inappetenza (giustamente l’intestino aveva bisogno di assoluto riposo). Anche questo caso si è risolto bene con i rimedi che mi sono stati indicati. Una settimana vissuta con totale serenità nonostante il bambino fosse abbattuto ma in questi casi è più che normale, perché il corpo ha bisogno di stare a totale riposo per compiere il suo meraviglioso processo di liberazione supportato dalla terapia omeopatica del terreno!!!

In seguito il bimbo, grazie alla cura omeopatica e alla giusta alimentazione ha continuato a migliorare in tutti i suoi sintomi che evidentemente erano tutti  dovuti ad uno stato di acidosi che il suo corpo cercava di riequilibrare attraverso i sintomi che presentava di volta in volta. Grazie a questa esperienza ho capito che per giungere alla guarigione i sintomi non si devono mai sopprimere e ho potuto toccare con mano l’efficacia della cura omeopatica del terreno del bambino, che ha permesso di agire e guarire il suo male profondo che aveva fin dalla nascita, cioè il suo stato di acidosi e di parassitosi intestinale ereditato dai suoi famigliari.

E ci tengo a dire anche un’ultima cosa: se il mio istinto non mi avesse fatto avere sete di conoscenza, probabilmente avrei seguito tutti i protocolli previsti dalla medicina tradizionale. Invece, la continua ricerca di maggiori informazioni mi ha portato a scegliere vie diverse per curare al meglio i miei bimbi, compresa la scelta di non fare loro alcuna vaccinazione. Ed ora ho capito dai video che ho visto che il mio intuito era giusto, dal momento che, considerato il grave stato di acidosi in cui si trovava Luca, i vaccini avrebbero potuto provocargli gravi conseguenze.

Ringrazio di cuore il Dott. Greco e tutto il suo team di medici che lavorano per portare avanti la vera Guarigione con amore e devozione.

Federica, mamma di Luca